Benvenuti

AMIAMO NOI STESSI I NOSTRI CARI E GLI ANIMALI , non possiamo accettare che per salvare uno solo di noi si debba fare attraverso la morte degli altri , non soffriamo del morboso egoismo MEGLIO LORO CHE IO !

Tutte le evidenze e le nostre attuali conoscenze scientifiche dimostrano che la vivisezione è inutile e fuorviante per la ricerca umana, così come documentato da importanti ricercatori, medici, scienziati, e veterinari, e come testimoniano purtroppo i gravi danni e le catastrofi farmaceutiche che si sono verificate per aver estrapolato all'uomo i dati osservati su di una specie animale diversa.

La realtà è che la sperimentazione animale offre alle case farmaceutiche la possibilità di difendersi in caso di danni alla salute causati dai loro prodotti, poiché possono sostenere di aver eseguito i dovuti esperimenti sugli animali.

Si considerino tutti i farmaci che avrebbero potuto verificarsi utili per la cura umana mentre invece non sono arrivati alla sperimentazione clinica (su campioni umani) perché sono stati scartati precedentemente dato che sugli animali risultavano nocivi.
Tutto questo è INACCETTABILE.

Le informazioni contenute in questo blog sono per scopi educativi e di intrattenimento. Non vi è alcuna intenzione, espressa o implicita, a promuovere attività illegali. Non ci assumiamo alcuna responsabilità per le azioni potenziali di terze parti. Tutti i dati qui raccolti sono stati raccolti da, ed sono disponibili attraverso, indipendenti fonti pubbliche.

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giovedì 9 agosto 2012

Il numero degli animali utilizzati nelle pratiche vivisettorie nel Regno Unito è aumentato del 3% rispetto allo scorso anno, secondo le stime del governo.



L’aumento è in gran parte dovuto ad un 

accrescimento dell’utilizzo di animali geneti
camente modificati, una “moda” che sembra essere sempre più prepotente nella comunità scientifica mondiale 
La notizia arriva proprio nel momento in cui 

gli 
antispecisti europei sottolineano come le nuove 

norme UE in merito alla sperimentazione siano, di fatto, 

fortemente peggiorative per gli animali utilizzati come 

cavie in laboratorio. Voci di corridoio mormorano, ormai 

da mesi, che molte di queste direttive verranno utilizzate 

tout court anche in Inghilterra.

Nel 2010 nella sola Gran Bretagna sono stati praticati 

oltre 3 milioni e 700 mila esperimenti sugli animali: circa 

105 mila in più rispetto all’anno precedente.

Le statistiche mostrano che gli allevamenti finalizzati 

alla produzione di creature non umane geneticamente 

modificate e “mutanti pericolosi” (ossia animali con 

difetti genetici potenzialmente pericolosi) sono passati 

da 87 mila a un milione e 600 mila esperimenti nell’arco 

di un solo anno.

In particolare, sembrano preponderanti gli esperimenti 

atti a creare un ibrido tra topi e pesci (aumento 

percentuale del 6%).

Se il numero degli animali geneticamente modificati 

viene escluso dalle statistiche, il totale delle procedure 

è comunque aumentato di 18,000 esperimenti, per un 

totale di 2,10 milioni di test.

Il ministro Lynn Featherstone rilascia, in proposito, un 

commento da brividi: “Le statistiche rese pubbliche 

oggi mostrano, una volta di più, gli importanti progressi 

portati a compimento nel Paese al fine di garantire agli 

animali utilizzati i più alti standard di protezione. Il 

Regno Unito vanta uno dei sistemi più rigorosi al 

mondo quando si tratta di regolazione dei test sugli 

animali da laboratorio”.

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