Benvenuti

AMIAMO NOI STESSI I NOSTRI CARI E GLI ANIMALI , non possiamo accettare che per salvare uno solo di noi si debba fare attraverso la morte degli altri , non soffriamo del morboso egoismo MEGLIO LORO CHE IO !

Tutte le evidenze e le nostre attuali conoscenze scientifiche dimostrano che la vivisezione è inutile e fuorviante per la ricerca umana, così come documentato da importanti ricercatori, medici, scienziati, e veterinari, e come testimoniano purtroppo i gravi danni e le catastrofi farmaceutiche che si sono verificate per aver estrapolato all'uomo i dati osservati su di una specie animale diversa.

La realtà è che la sperimentazione animale offre alle case farmaceutiche la possibilità di difendersi in caso di danni alla salute causati dai loro prodotti, poiché possono sostenere di aver eseguito i dovuti esperimenti sugli animali.

Si considerino tutti i farmaci che avrebbero potuto verificarsi utili per la cura umana mentre invece non sono arrivati alla sperimentazione clinica (su campioni umani) perché sono stati scartati precedentemente dato che sugli animali risultavano nocivi.
Tutto questo è INACCETTABILE.

Le informazioni contenute in questo blog sono per scopi educativi e di intrattenimento. Non vi è alcuna intenzione, espressa o implicita, a promuovere attività illegali. Non ci assumiamo alcuna responsabilità per le azioni potenziali di terze parti. Tutti i dati qui raccolti sono stati raccolti da, ed sono disponibili attraverso, indipendenti fonti pubbliche.

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martedì 4 settembre 2012

LA CAVIA UMANA

LA CAVIA UMANA
La pericolosità dei farmaci (ovviamente testati sull'animale) riscontrano durante l'osservazione clinica sull'uomo (la vera cavia, l'unica attendibile) i gravi effetti collaterali, non accertati sulla cavia di laboratorio.

Diabete mellito di tipo 2: un altro studio ha mostrato un aumento del rischio di tumore alla vescica con Actos

Un nuovo studio ha trovato che i pazienti con diabete mellito di tipo 2 che assumono Actos ( Pioglitazone ) corrono un rischio maggiore di sviluppare il cancro alla vescica, rispetto ai pazienti che fanno uso di sulfoniluree, un'altra classe di antidiabetici.

I tiazolidinedioni ( anche noti come glitazoni ) sono farmaci ampiamente prescritti, con una quota di prescrizione del 20% negli Stati Uniti.
La classe dei tiazolidinedioni comprende Actos e Avandia ( Rosiglitazone ) ( in Italia Avandia non è più in commercio a causa dei potenziali effetti cardiaci ad esito talvolta fatale ).
Negli Stati Uniti, l’impiego di Avandia è stato solo limitato, mentre Actos è uno dei farmaci antidiabetici più venduti con più di 15 milioni di prescrizioni/anno.

La possibile associazione tra Actos e il cancro della vescica è argomento di dibattito da diversi anni. 

A giugno 2011, l’Agenzia regolatoria statunitense, FDA ( Food and Drug Administration ) aveva emesso una comunicazione di sicurezza per informare gli operatori sanitari e i pazienti che l'uso di Actos per più di un anno era associato a un aumentato rischio di tumore alla vescica.

Nel nuovo studio, i ricercatori del Perelman School of Medicine ( University of Pennsylvania, Stati Uniti ) hanno analizzato i dati di 60.000 pazienti affetti da diabete mellito di tipo 2, contenuti nel database THIN ( U.K. Health Improvement Network ).

L'analisi ha dimostrato che tra i pazienti che assumono Actos o Avandia per 5 anni, 170 pazienti su 100.000 sviluppano il cancro della vescica. 
Tra i pazienti che assumono una sulfonilurea, la probabilità è invece di 60 su 100.000.

I risultati vengono definiti allarmanti dai ricercatori. Le persone che soffrono di diabete mellito di tipo 2 presentano già una maggiore probabilità di sviluppare cancro alla vescica rispetto alla popolazione generale.

Dal mese di maggio, questo è il terzo studio che ha mostrato un’associazione tra Pioglitazone e il tumore alla vescica. Uno studio canadese, pubblicato sul British Medical Journal ( BMJ ), aveva trovato che l'assunzione di Actos per due anni era in grado di raddoppiare il rischio di cancro alla vescica. Successivamente, uno studio pubblicato sul Canadian Medical Association Journal ( CMAJ ) aveva trovato un aumento del 22% del rischio di tumore alla vescica durante l'assunzione di Actos. ( Xagena2012 )

Fonte: Journal of National Cancer Institute, 2012

Un nuovo studio, retrospettivo, ha rivelato che Propecia, un farmaco


 per il trattamento della perdita di capelli, può causare depressione.


Un nuovo studio, retrospettivo, ha rivelato che Propecia, un farmaco per il trattamento della perdita di capelli, può causare depressione.

Propecia ( Finasteride 1 mg ) appartiene alla classe dei farmaci noti come inibitori della 5-alfa-reduttasi, o 5-ARI. 
Propecia è approvato per il trattamento della calvizie maschile, e agisce impedendo la conversione del testosterone a DHT ( Diidrotestosterone ), un ormone fondamentale per le prestazioni sessuali maschili. 

Nel mese di aprile, la FDA ( Food and Drug Administration ) aveva imposto nuove avvertenze nella scheda tecnica di Propecia per possibili effetti indesiderati sessuali di lunga durata 
Gli effetti collaterali sessuali di Propecia spesso includono: disfunzione erettile, riduzione della libido, difficoltà ad avere un orgasmo, e genitali dolorosi.

Un nuovo studio ha mostrato che nei giovani uomini che avevano assunto Propecia e che avevano presentato effetti collaterali sessuali, sono stati diagnosticati alti tassi di sintomi depressivi, anche dopo la sospensione del farmaco.

Circa il 75% degli uomini che hanno sofferto di disfunzione sessuale persistente ( per almeno 3 mesi dopo l'interruzione di Propecia ) hanno riportato sintomi depressivi, contro il 10% nel gruppo di controllo che non aveva mai assunto il farmaco.

I sintomi sono stati considerati moderati-gravi nel 64% dei pazienti trattati con Propecia, contro nessuno nel gruppo di controllo.

Il gruppo di pazienti trattati con Propecia consisteva in una coorte di 61 uomini, di cui 29 con perdita di capelli; i pazienti del gruppo controllo non hanno presentato esposizione a Propecia o a condizioni psichiatriche.

Circa il 39% dei pazienti che aveva assunto Propecia ha riportato pensieri suicidari; solo 1 paziente nel gruppo controllo ha riferito di aver avuto pensieri suicidari.

Sembra che Propecia possa attraversare la barriera emato-encefalica, bloccando l'azione di un enzima che nel cervello modifica i livelli degli steroidi neuroattivi ( neurosteroidi ), tra cui un metabolita che può legarsi ai recettori del sistema neurotrasmettitore per l'acido gamma-amminobutirrico ( GABA ). ( Xagena2012 )

Fonte: Journal of Clinical Psychiatry, 2012

Osteoporosi: rischio di fratture atipiche del femore associate all'uso di bifosfonati

video Creato il 20 giu 2012  http://www.medtv.it/index/show/id/77 

Sclerosi multipla recidivante-remittente: grave rischio cardiaco con Gilenya

Video creato il 09 mag 2012 http://www.medtv.it/index/show/id/71

Gravi reazioni di ipersensibilità e pancreatite acuta associate all’uso di Saxagliptin

Video creato il 04 apr 2012 http://www.medtv.it/index/show/id/69


Ringrazio per le info riportate Palmiro Rossella Bianchi 


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